Internazionale

«Cultura aziendale tossica». Contro i licenziamenti vicepresidente di Amazon si dimette

«Cultura aziendale tossica». Contro i licenziamenti vicepresidente di Amazon si dimetteUna delle sedi di Amazon negli Stati uniti – LaPresse

Stati uniti Con un lungo post pubblico Tim Bray lascia l'azienda di Bezos accusandola di aver cacciato dei dipendenti e averli denigrati dopo le proteste sulle condizioni lavorative durante l'epidemia

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 maggio 2020
Tim Bray, uno dei vicepresidenti di Amazon, ha rassegnato le sue dimissioni a seguito dei licenziamenti di dipendenti rei di avere sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza dei lavoratori durante la pandemia. «Rimanere un VP di Amazon avrebbe significato approvare delle azioni che disprezzavo – ha scritto Bray in un post sul suo blog – Così mi sono dimesso». Nel suo lungo post Bray ha affermato che i licenziamenti sono «progettati per creare un clima di paura» e ha lanciato accuse pesanti alla società di Jeff Bezos, affermando che è inaccettabile licenziare e denigrare i dipendenti che organizzano delle proteste perché...

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