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Da che parte sta il diritto internazionale?
Conflitto ucraino Rimane un fatto innegabile: che quando le norme del diritto internazionale vengono violate, l’insufficienza della risposta lascia tutti, quasi sempre, insoddisfatti
Odessa – Getty Images
Conflitto ucraino Rimane un fatto innegabile: che quando le norme del diritto internazionale vengono violate, l’insufficienza della risposta lascia tutti, quasi sempre, insoddisfatti
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 aprile 2022
È corretto prendere posizione, schierarsi, rispetto al conflitto russo-ucraino, invocando argomenti fondati sul diritto internazionale? Se si prendono come riferimento le norme sull’uso della forza, lo ius ad bellum, la risposta è sì. È impossibile non riconoscere che quella che Putin si ostina a chiamare “operazione militare speciale” sia una violazione della Carta delle Nazioni Unite. Le giustificazioni offerte dal Cremlino sono infondate, a cominciare da quella basata sulla necessità di fermare un genocidio della popolazione russofona del Donbass, una sorta di intervento umanitario, argomento che la stessa Corte internazionale di Giustizia ha già di fatto rigettato. L’uso della forza...