Da Cibele a Ishtar, il nomadismo delle indomabili creature celesti
Scaffale «Divinità in viaggio» di Corinne Bonnet e Laurent Bricault, per il Mulino. I due studiosi partono da un apparente paradosso: gli dei sono identitari; gli dei sono in perenne movimento e, pertanto, tendono all’inclusività, seppur forzosa. Gli imperi se ne servono per autolegittimarsi, evitando di invadere il privato dei sudditi; i naviganti devono prima o poi gettare l’ancora; con l’altro tocca scendere a patti, magari scambiandosi epifanie
Scaffale «Divinità in viaggio» di Corinne Bonnet e Laurent Bricault, per il Mulino. I due studiosi partono da un apparente paradosso: gli dei sono identitari; gli dei sono in perenne movimento e, pertanto, tendono all’inclusività, seppur forzosa. Gli imperi se ne servono per autolegittimarsi, evitando di invadere il privato dei sudditi; i naviganti devono prima o poi gettare l’ancora; con l’altro tocca scendere a patti, magari scambiandosi epifanie