Italia

Da «clandestini» a «clandestini infetti». L’immigrazione nei media in era Covid

Da «clandestini» a «clandestini infetti». L’immigrazione nei media in era CovidImbarcazione di salvataggio Alan Kurdi – Joris Grahl

Il rapporto Carta di Roma Nei titoli dei giornali spesso i migranti vengono indicati come veicolo di contagio

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 17 dicembre 2020
Il Covid19 ha stravolto l’agenda delle notizie incidendo sulla narrazione del fenomeno migratorio, meno presente rispetto al passato. I toni però sono rimasti gli stessi. E’ su questa evidenza che si snoda l’ottavo rapporto con cui Carta di Roma analizza, insieme all’Osservatorio di Pavia, «quanto, come e quando i media italiani hanno raccontato le migrazioni». «Notizie in transito» è il nome del dossier presentato ieri, scelto proprio pensando all’anno che sta per chiudersi: «transito» «come viaggio di migranti; come movimento vietato dai decreti sicurezza, dalla chiusura dei porti, dalle quarantene; come diffusione del virus». Transito come passaggio: perché il 2020...

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