Internazionale
Da dove e perché partono: 37 milioni in fuga dalle guerre Usa
Conflitti permanenti Il rapporto della Brown University: dal 2001 al 2019 lo sfollamento forzato da 8 paesi, dall’Iraq alla Siria, fino all’Afghanistan. Numeri al ribasso: allargando al resto dell’Africa, si toccano i 59 milioni, pari alla popolazione italiana. E gli effetti sono duraturi: frammentazione della società, impoverimento, radicalizzazione e fame
La mappa dei paesi analizzati nel rapporto della Brown University e i luoghi di destinazione dei rifugiati – Kelly Martin/IRW
Conflitti permanenti Il rapporto della Brown University: dal 2001 al 2019 lo sfollamento forzato da 8 paesi, dall’Iraq alla Siria, fino all’Afghanistan. Numeri al ribasso: allargando al resto dell’Africa, si toccano i 59 milioni, pari alla popolazione italiana. E gli effetti sono duraturi: frammentazione della società, impoverimento, radicalizzazione e fame
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 10 settembre 2020
«Lo hanno rifiutato in tutti i porti, hanno portato via il suo piccolo amore, poi hanno detto “Profugo!”. Tu che hai piedi e mani insanguinati, la notte è effimera, né gli anelli delle catene sono indistruttibili». Ai rifugiati di ogni latitudine si rivolgeva con questi versi il poeta palestinese Mahmoud Darwish. Parole che scavano nel dolore intraducibile del dover abbandonare casa propria e che danno, oltre qualsiasi statistica, il costo umano di una guerra. Che è fatta di morti, feriti, infrastrutture distrutte, reti sociali tanto sfibrate da spezzarsi. Ma anche di fughe, individuali e collettive. I rifugiati – che ancora...