Internazionale
Da Forlì a Bangkok, cartucce italiane nei fucili della polizia
Thailandia Durante le proteste in Thailandia ritrovate munizioni da caccia della Rc Eximport, utilizzate per reprimere i manifestanti. Proprio come in Myanmar. L'azienda, sentita dal manifesto: «Siamo nell’ambito della libera circolazione delle merci, sottostiamo alle normative, ma c’è l’uso improprio»
Agenti antisommossa durante una protesta di fronte al parlamento di Bangkok – Ap
Thailandia Durante le proteste in Thailandia ritrovate munizioni da caccia della Rc Eximport, utilizzate per reprimere i manifestanti. Proprio come in Myanmar. L'azienda, sentita dal manifesto: «Siamo nell’ambito della libera circolazione delle merci, sottostiamo alle normative, ma c’è l’uso improprio»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
Spuntano anche in Thailandia cartucce da caccia italiane ritrovate, come già successo in Myanmar mesi fa, sulla scena di proteste popolari nelle quali la polizia del regno siamese ha sparato proiettili di gomma. Ancora una volta, cartucce calibro 12 per cacciatori. MA STAVOLTA non della Cheddite di Livorno, i cui bossoli vuoti furono rinvenuti dopo diverse azioni antisommossa dell’esercito birmano, ma munizioni per la caccia della Rc Eximport di Forlì, evoluzione della Romagna Caccia creata negli anni Settanta da Vittorio Socci, passata poi nelle mani dei figli Paolo e Alessandra. Ancora una volta oggetti pensati per la caccia agli animali...