Internazionale
Da incendiari a pompieri: tutti contro Erdogan in Libia
20 di guerra Dure condanne al voto turco sul dispiegamento di truppe a Tripoli da Usa, Ue e Lega araba. Furioso l’Egitto, sponsor politico e militare di Bengasi: «Impatto negativo sulla pace». La vice ministra degli esteri Sereni: «Ora la missione europea a guida italiana diventa più importante»
Il generale libico Haftar insieme al presidente egiziano al-Sisi
20 di guerra Dure condanne al voto turco sul dispiegamento di truppe a Tripoli da Usa, Ue e Lega araba. Furioso l’Egitto, sponsor politico e militare di Bengasi: «Impatto negativo sulla pace». La vice ministra degli esteri Sereni: «Ora la missione europea a guida italiana diventa più importante»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 3 gennaio 2020
L’approvazione parlamentare di ieri della mozione del governo turco per l’invio di forze militari in Libia a sostegno del Governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli ha scatenato reazioni negative nella comunità internazionale. Furioso l’Egitto che con il suo ministro degli esteri Shukry parla di «una palese violazione delle risoluzioni delle Nazioni unite sulla Libia». Shukry ha poi ribadito la netta contrarietà del Cairo ai due memorandum d’intesa (marittimo e di sicurezza) firmati dal premier del Gna Sarraj e dal presidente Erdogan lo scorso 27 novembre. Con l’invio di militari turchi, fanno sapere dalla capitale egiziana, è a rischio l’intera...