ExtraTerrestre

Padova da «mamma Dc» al Pd, una città a tutto cemento

Nord-est Legambiente denuncia la «bolla immobiliare»: quasi 8 mila alloggi vuoti

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 22 febbraio 2018
È la città delle gru, perché da almeno un quarto di secolo il «partito del mattone» a Padova regna sovrano. Dalle cave ai cementifici, dalle imprese edili ai consulenti di professione, dall’urbanistica «concertata» fino alle agenzie immobiliari: un modello inossidabile. Di fatto, nulla è cambiato nel business dei cantieri nutriti dalle betoniere che si intrecciano con gli interessi privati e la complicità delle pubbliche amministrazioni. Era così ai tempi di «mamma Dc». Già lo scandalo di Tangentopoli (stadio di calcio e nuovo tribunale) dimostrava il coinvolgimento politico dell’intero «arco costituzionale». Poi con i berluscones o l’Ulivo, nella rapida stagione leghista...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi