Internazionale
Da sole o con i bambini, le donne sono la maggioranza di chi fugge
Un triste 8 marzo Per l’esodo di massa della componente femminile della società ucraina le Nazioni unite denunciano gravi rischi di violenze. E l’International rescue committee stima che 80mila partoriranno senza assistenza
In fuga dalla guerra a Medyka, sulla frontiera polacco-ucraina – Ap
Un triste 8 marzo Per l’esodo di massa della componente femminile della società ucraina le Nazioni unite denunciano gravi rischi di violenze. E l’International rescue committee stima che 80mila partoriranno senza assistenza
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 marzo 2022
Donne, anziani e bambini trascorrono giornate al freddo, in attesa di salire su un treno per attraversare il confine. Bambini avvolti in diversi strati di vestiti, stipati in culle improvvisate nei sotterranei degli ospedali o nei rifugi antiaerei. Una donna che partorisce in un bunker. Un’altra che ha varcato il confine con la pancia di nove mesi, giusto in tempo per partorire in un paese straniero. Una volontaria che impara a usare la mitragliatrice distribuita dall’esercito ucraino. Una madre con un bambino in braccio che si distingue dalla folla per il piccolo cappotto rosa acceso, attraversando un ponte sotto bombardamento....
Errata Corrige
Un triste 8 marzo. Per l’esodo di massa della componente femminile della società ucraina le Nazioni unite denunciano gravi rischi di violenze. E l’International rescue committee stima che 80mila partoriranno senza assistenza