Alias Domenica

Dadi e scacchi, capra e cavoli, una società ludens

Dadi e scacchi, capra e cavoli, una società ludensOtto IV von Brandenburg (1266-1309) gioca a scacchi, dal «Codex Manesse», XIV secolo, Heidelberg, Universitätsbibliothek

Settimana CISAM a Spoleto Giovedì inizia a Spoleto il tradizionale raduno mondiale dei medievisti. Il tema di quest’anno, in omaggio a Huizinga, è: «Il gioco nella società e nella cultura dell’alto medioevo»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 aprile 2017
Nella Chanson de Roland i paladini di Carlo Magno sono descritti mentre, accomodati su drappi bianchi all’ombra di un grande pino, si divagano giocando a scacchi fra loro e col re, seduto sulla sedia da campo (il faldistorio). Gli storici, come ricordano i lavori di Licinia Speciale, hanno sempre pensato che questa scena fosse, come molte altre del poema epico francese, un anacronismo assoluto: benché infatti all’epoca gli scacchi fossero già usati in Oriente, dei doni inviati a Carlo dal califfo Ahrun-al-Rashid nell’801 non sembra facesse parte una scacchiera. I sedici scacchi «carolingi» che si trovavano nell’abbazia regia di Saint-Denis...

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