Edizione del 16 aprile 2017

Urne aperte oggi in Turchia per il referendum sulla riforma costituzionale. È l’ultimo ostacolo che divide Erdogan dalle sue aspirazioni di presidente «a vita». Se vincerà il «sì» il Sultano resterà da solo al comando fino al 2029. E le opposizioni verrebbero spazzate via. Enorme la tensione sociale, cresce il timore di scontri

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Dimitri Bettoni

Referendum Urne aperte oggi in Turchia per il referendum sulla riforma costituzionale. È l’ultimo ostacolo che divide Erdogan dalle sue aspirazioni di presidente «a vita». Se vincerà il «sì» il Sultano resterà da solo al comando fino al 2029. E le opposizioni verrebbero spazzate via. Enorme la tensione sociale, cresce il timore di scontri

Editoriale

Erdogan «di regno e di governo»

Franco Cardini

Ecco, per la repubblica turca, è il Grande Giorno. Si decide oggi, in via referendaria, se essa manterrà l’assetto istituzionale di repubblica parlamentare scelto nel 1923 o se si trasformerà […]

«Referendum, la fronda del no dentro l’Akp»
Internazionale

«Referendum, la fronda del no dentro l’Akp»

Dimitri Bettoni

Turchia Intervista a Osman Can, ex giudice della corte costituzionale e voce critica della riforma voluta dal governo: «Il dibattito resta interno, ma ci sono personalità di alto livello in disaccordo. Nell’elettorato è la classe media conservatrice ma democratica a non appoggiare il sì»

Siria, autobomba contro i pullman dei civili in fuga: 100 morti
SIRIA

Siria, autobomba contro i pullman dei civili in fuga: 100 morti

Chiara Cruciati

Medio Oriente Attacco contro l'accordo delle «quattro città»: tra le vittime donne, anziani e malati colpiti durante l’evacuazione dalle comunità assediate. Faida interna alle milizie anti-Assad: già a dicembre altri assalti bloccarono il trasferimento

Tax march, «tutti i redditi del presidente»
Tax march

Tax march, «tutti i redditi del presidente»

Marina Catucci

Stati uniti Negli Usa migliaia in piazza per sapere le tasse pagate da Trump. «Cosa nasconde» è lo slogan delle manifestazioni. Mentre i tamburi di guerra fanno crescere il malcontento anche fra i lavoratori repubblicani: «Si occupi di noi»

Trump o del disordine mondiale
Commenti

Trump o del disordine mondiale

Guido Moltedo

Trump è nel suo buen retiro di Mar-a-Lago. Trascorrerà la Pasqua sollazzandosi sui suoi adorati campi da golf o l’irrequietezza di uomo umorale lo spingerà a sparare un altro dei […]

«Renzi, giù le mai dal dg Rai». E ora Grillo sta con l’azienda
Politica

«Renzi, giù le mai dal dg Rai». E ora Grillo sta con l’azienda

Daniela Preziosi

Politica&Informazione Fico difende Campo Dall’Orto e attacca il Pd. Alla vigilia del voto sui tre M5s a giudizio. Di Maio: vogliono TeleRenzi, hanno cacciato tutti quelli che non gli andavano a genio. Verducci: «Dai dem nessuna ingerenza, il cda risponde a logiche di merito e di autonomia»

La nuova frontiera di Encelado
Cultura

La nuova frontiera di Encelado

Luca Tancredi Barone

Sogni spaziali In base ai dati di una sonda diretta su Saturno ci sono le condizioni per la presenza di batteri su un satellite. Un’accorta campagna mediatica finalizzata a rilanciare l’attività della Nasa. Nei prossimi mesi il Congresso discuterà la proposta di Trump di tagliare i finanziamenti all'ente spaziale statunitense. Il successo della missione rafforza però i progetti per cercare altre forme di vita

L’operaio e il capitale. L’utopia realista di Philippe Poutou
Europa

L’operaio e il capitale. L’utopia realista di Philippe Poutou

Jamila Mascat

Francia A una settimana dal primo turno delle presidenziali che secondo i sondaggi favorirebbe Emmanuel Macron, Marine Le Pen o Jean-Luc Mélenchon, l’extrême gauche irrompe nel dibattito elettorale grazie agli exploit televisivi irriverenti del candidato, operaio Ford, del Nouveau Parti Anticapitaliste

Michelangelo e Sebastiano, pensieri condivisi
Alias Domenica

Michelangelo e Sebastiano, pensieri condivisi

Tommaso Mozzati

Una mostra a Londra, National Gallery Storia di un’amicizia, così viene presentata la mostra, costruita su «paragoni» più o meno esemplari. Più giovane del Buonarroti di dieci anni, Sebastiano del Piombo, veneziano, è attratto dal fare grande e scultoreo del genio della Sistina e partecipa attivamente al formarsi dello stile «romanista»

Le barche acherontiche di Wolfgang Laib
Alias Domenica

Le barche acherontiche di Wolfgang Laib

Marco M. Mascolo

«Somewhere Else» nella chiesetta pisana di Santa Maria della Spina Un’installazione zen dentro il gioiello del Gotico toscano (dove si custodisce una delle reliquie di Cristo): il tedesco Wolfgang Laib vi dispone sei «silenziose» barche in cera d'api, sollecitandone i valori ambientali

Agamben nello studio
Alias Domenica

Agamben nello studio

Emanuele Trevi

«Lo studio come autoritratto» di Giorgio Agamben, da nottetempo Immagini e oggetti, sollecitati, stimolano, più che la memoria di sé, la memoria degli altri: Giovanni Urbani, Elsa Morante, Martin Heidegger, Patrizia Cavalli...

Tragicomico dialogo con un dio fallace
Alias Domenica

Tragicomico dialogo con un dio fallace

Paolo Simonetti

Classici americani Uscito nell’82, «Dio mio, grazie» è l’ultimo romanzo pubblicato in vita dallo scrittore statunitense: riedito da minimum fax, costituisce una disturbante e fascinosa incursione post-apocalittica nella fantascienza, con humor e altrettanto dramma

Santiago Sierra, sfruttamento al quadrato
Alias Domenica

Santiago Sierra, sfruttamento al quadrato

Paolo Martore

Al PAC di Milano "Mea culpa" dello spagnolo Santiago Sierra Dai primi lavori di scultura alle opere land fino ai video, i temi sono gravi, il tono tragico ma asciutto. Interessante è l’ambiguità del rapporto con i disvalori del neoliberismo

Hockney, visioni contagiose
Alias Domenica

Hockney, visioni contagiose

Giuseppe Frangi

David Hockney, alla Tate Britain la mostra per gli 80 anni Visitando la grande mostra di Londra, appare chiaro quale sia stato per Hockney, sin dagli anni sessanta, «il» problema: come fare entrare dentro il quadro chi lo sta guardando; come farlo accomodare nella sua luce, nei suoi spazi

Tillmans, immagini come pelle
Alias Domenica

Tillmans, immagini come pelle

Daniele Capra

Wolfgang Tillmans, la mostra di Londra, Tate Modern L’allestimento è antigerarchico: intende restituire la puntiforme attività di «rilevatore» di realtà che fa del fotografo tedesco un artista globale, in senso non geografico ma conoscitivo