Alias Domenica

Hockney, visioni contagiose

Hockney, visioni contagioseUno scatto rubato nella mostra della Tate Britain dedicata a Hockney: la spettatrice è sullo sfondo di «Christopher Isherwood and Don Bachardy», 1968, collezione privata © David Hockney

David Hockney, alla Tate Britain la mostra per gli 80 anni Visitando la grande mostra di Londra, appare chiaro quale sia stato per Hockney, sin dagli anni sessanta, «il» problema: come fare entrare dentro il quadro chi lo sta guardando; come farlo accomodare nella sua luce, nei suoi spazi

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 aprile 2017
Nella prima sala della grande retrospettiva che la Tate Britain dedica a David Hockney (sino al 29 maggio; catalogo Tate Publishing) ci si imbatte in un quadro bizzarro e straordinario che è una precocissima dichiarazione di intenti (l’opera è del 1963). Vi si vede un arazzo, con scena surreale di natura, dipinto in trompe l’oeil in parallelo alla tela: un quadro dentro il quadro. Senonché nella parte bassa Hockney svela il gioco e apre uno spazio con un pavimento in prospettiva dove ha sistemato una sedia e la figura in piedi di un amico, il mercante John Kasmin. Con una...

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