Alias Domenica
Mostri risvegliati dalla sfavillante lingua di Wilcock
Classici Introvabile, come altre opere dello scrittore argentino che adottò la lingua italiana, torna ristampato da Adelphi «Lo stereoscopio dei solitari», dove l’assurdo si innesta in una quotidianità riconoscibile
Un'opera di Leonora Carrington
Classici Introvabile, come altre opere dello scrittore argentino che adottò la lingua italiana, torna ristampato da Adelphi «Lo stereoscopio dei solitari», dove l’assurdo si innesta in una quotidianità riconoscibile
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 aprile 2017
«Sono nato a Buenos Aires nel 1919. Ho cominciato a parlare in francese, vicino al Chateau de Chillon, nel sud della Svizzera; ho imparato lo spagnolo a Londra, e nel golfo di Patagones mi hanno insegnato a leggere e a nuotare. A undici anni sono entrato al Colegio Nacional dove ho imparato l’inglese, l’italiano, la Storia e le Scienze Naturali; a diciassette anni mi sono iscritto alla Facoltà di Ingegneria, dove più tardi mi sono laureato, come quasi tutti gli studenti che vi si inscrivono; a diciassette anni ho imparato il tedesco e a suonare il piano. A vent’anni ho...