Italia
La memoria di Viareggio
Sette anni dopo Il sindacalista Antonini racconta i luoghi della strage. «Sì, denunciare le colpe Fs mi è costato il posto ma lo rifarei»
Pompieri spengono la cisterna il giorno dopo la tragedia
Sette anni dopo Il sindacalista Antonini racconta i luoghi della strage. «Sì, denunciare le colpe Fs mi è costato il posto ma lo rifarei»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 aprile 2017
Angelo FerracutiVIAREGGIO
La piccola stazione di Viareggio nel primo pomeriggio è semideserta, sulle banchine assolate qualche raro viaggiatore in attesa seduto sulle panchine bianche di marmo, l’aria di desolazione degli scali di provincia. In alto, oltre il groviglio di cavi e fili, oltre i binari che corrono verso l’orizzonte, svettano le Alpi apuane, quelle montagne che a Fosco Maraini facevano pensare alla creazione del mondo. LÌ INCONTRO Riccardo Antonini, il ferroviere licenziato perché s’è offerto di fare gratuitamente il consulente per l’associazione dei famigliari delle 32 vittime della strage del 29 giugno 2009, quando deragliò il treno merci 50325 Trecate (Novara)-Gricignano (Caserta)...