Visioni
L’epopea del sogno americano chiusa nel nitrato d’argento
Intervista Con «Dawson City» Bill Morrison ripercorre i luoghi dell’immaginario e della realtà. La febbre dell’oro, le lotte in miniera, le origini della fortuna dei Trump
Intervista Con «Dawson City» Bill Morrison ripercorre i luoghi dell’immaginario e della realtà. La febbre dell’oro, le lotte in miniera, le origini della fortuna dei Trump
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 aprile 2017
È una storia di coincidenze e ritrovamenti straordinari quella della realizzazione di Dawson City: Il tempo tra i ghiacci di Bill Morrison, che con questo film ha partecipato al concorso di Orizzonti dello scorso festival di Venezia, e tornerà in Italia a giugno per una retrospettiva a lui dedicata dal Cinema Ritrovato di Bologna. Tutto comincia nel 1978 quando in Canada, a Dawson City, durante i lavori per costruire un centro ricreativo vengono scovate delle pellicole cinematografiche sepolte nel ghiaccio dello Yukon, in una vecchia piscina coperta a lungo dimenticata. Bill Morrison lavora da sempre con le pellicole del cinema...