Italia
Dai Cpr si rimpatriano quasi solo migranti tunisini
Trattenuti Lo studio di ActionAid e dipartimento di Scienze politiche dell’università di Bari. Una radiografia del sistema detentivo per stranieri
L'interno del Cpr di Ponte Galeria, alle porte di Roma – Stefano Montesi
Trattenuti Lo studio di ActionAid e dipartimento di Scienze politiche dell’università di Bari. Una radiografia del sistema detentivo per stranieri
Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 ottobre 2023
«Gli unici ad avere una significativa probabilità di essere rimpatriati sono gli uomini di nazionalità tunisina, che nel periodo 2018-2021 rappresentano il 50% degli uomini in ingresso in un Cpr e quasi il 70% dei rimpatri effettivamente eseguiti. Le altre nazionalità hanno probabilità maggiori di rimanere in detenzione fino a decorrenza dei termini di trattenimento a causa della scarsa probabilità di essere rimpatriati o rilasciati per provvedimento dell’autorità giudiziaria», si legge nel rapporto Trattenuti. Una radiografia del sistema detentivo per stranieri. Lo studio sui Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) italiani è stato pubblicato martedì da Actionaid, in collaborazione...