Internazionale
Dai gruppi della resistenza «disordini mortali». Poi in Myanmar scatta la maxi-amnistia
Dopo lo schiaffo diplomatico dell'Asean La giunta militare contrattacca, accusando i Paesi dell'organismo regionale di responsabilità nell'escalation di violenze. Poi la liberazione di 5600 persone arrestate dopo il golpe
Il generale Min Aung Hlaing, leader del governo golpista del Myanmar – Ap
Dopo lo schiaffo diplomatico dell'Asean La giunta militare contrattacca, accusando i Paesi dell'organismo regionale di responsabilità nell'escalation di violenze. Poi la liberazione di 5600 persone arrestate dopo il golpe
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 ottobre 2021
Il generale Min Aung Hlaing, leader del governo golpista del Myanmar, ha detto ieri che gli altri nove Paesi, che col Myanmar fanno parte dell’Associazione regionale del Sudest asiatico (Asean), dovrebbero condividere la responsabilità di non aver contribuito a sedare la violenza che ha travolto la sua nazione da quando l’esercito ha preso il potere nel febbraio scorso. In un discorso trasmesso alla televisione di stato lunedi ha accusato i gruppi della resistenza di disordini mortali, dimenticando però le responsabilità dei suoi soldati a fronte di quasi 1200 dimostranti morti dal 1 febbraio scorso, giorno del golpe. Ha accusato l’Associazione...