Internazionale
Dai libici Di Maio ottiene solo «disponibilità»
Libia Il ministro al rientro da Tripoli e Bengasi: «Abbiamo chiesto di rivedere la gestione dei campi per migranti. Ora inviato speciale e missione europea». Intanto Russia e Turchia muovono le truppe, Macron parla con Putin e al-Sisi con Johnson
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – LaPresse
Libia Il ministro al rientro da Tripoli e Bengasi: «Abbiamo chiesto di rivedere la gestione dei campi per migranti. Ora inviato speciale e missione europea». Intanto Russia e Turchia muovono le truppe, Macron parla con Putin e al-Sisi con Johnson
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 dicembre 2019
Il ministro degli Esteri Di Maio aveva già lasciato la Libia quando è partito il fuoco incrociato di narrazioni belliche tra i due principali protagonisti della guerra civile: il governo del premier Sarraj, quello tripolino sponsorizzato dall’Onu, accusava l’esercito di Haftar, assediante della capitale, di aver volontariamente colpito case civili nel quartiere residenziale di Salah al Din perché non riesce ad avanzare sul terreno; gli uomini di Bengasi hanno risposto che no, loro stanno avanzando sulla strada dell’aeroporto a sud di Tripoli. Si combatte ancora, nonostante – e ovviamente – la visita del capo della Farnesina. Di Maio è tornato...