Italia

Dal ghetto al «Dambe So», una casa per la dignità dei braccianti di Rosarno

Dal ghetto al «Dambe So», una casa per la dignità dei braccianti di RosarnoNella baraccopoli di Rosarno – Domenico Notaro /LaPresse

Al via il progetto Mediterranean Hope Parte dei costi sarà sostenuta dalla vendita degli agrumi della filiera di Etika

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
L’hanno chiamata Dambe So, termine della lingua bambara parlata in diverse zone dell’Africa. È «La casa della dignità», ideata, progettata e messa in atto per sperimentare la «deghettizzazione» dei braccianti che popolano gli insediamenti informali della Piana di Gioia Tauro. Gli artefici sono gli operatori e i volontari di Mediterranean Hope – Fcei. Dal mese di febbraio il centro ospita dieci braccianti provenienti dalle baraccopoli di Rosarno e San Ferdinando, e «si pone come modello di sperimentazione per un’alternativa alla logica dei campi di accoglienza basata sul principio della sostenibilità e dell’economia circolare». Francesco Piobbichi, conosciuto da tutti come «Piobbico»,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi