Italia

Dal mare al carcere, rapporto sugli scafisti per caso

Dal mare al carcere, rapporto sugli scafisti per casoPolizia scientifica di Pozzallo – LaPresse

Immigrazione Denuncia dell’Arci di Palermo e di Alarm Phone: dal 2013 oltre 2500 i migranti arrestati. Accusati di reati gravi, sono spesso persone vittime e colpevoli di aver guidato un barcone

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 16 ottobre 2021
«Ho fatto due anni di prigione per aver guidato una barca. Ho salvato la vita di quelle persone, non avevamo altra scelta. Ora vogliamo lottare per la libertà e i diritti umani di altri migranti imprigionati ingiustamente». Cheikh Sene è un attivista del circolo Arci «Porco Rosso», che si trova nel cuore di Ballarò, il quartiere più multietnico di Palermo. Nonostante i due anni di prigionia, quello di Cheikh può ritenersi persino un percorso fortunato. Perché almeno può raccontare la propria esperienza. C’è chi invece, oltre all’ingiustizia vera e propria della detenzione, subisce silenzi e ostracismi che continuano nel tempo....

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