Italia
Dal mare al carcere, rapporto sugli scafisti per caso
Immigrazione Denuncia dell’Arci di Palermo e di Alarm Phone: dal 2013 oltre 2500 i migranti arrestati. Accusati di reati gravi, sono spesso persone vittime e colpevoli di aver guidato un barcone
Polizia scientifica di Pozzallo – LaPresse
Immigrazione Denuncia dell’Arci di Palermo e di Alarm Phone: dal 2013 oltre 2500 i migranti arrestati. Accusati di reati gravi, sono spesso persone vittime e colpevoli di aver guidato un barcone
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 16 ottobre 2021
Andrea TurcoPALERMO
«Ho fatto due anni di prigione per aver guidato una barca. Ho salvato la vita di quelle persone, non avevamo altra scelta. Ora vogliamo lottare per la libertà e i diritti umani di altri migranti imprigionati ingiustamente». Cheikh Sene è un attivista del circolo Arci «Porco Rosso», che si trova nel cuore di Ballarò, il quartiere più multietnico di Palermo. Nonostante i due anni di prigionia, quello di Cheikh può ritenersi persino un percorso fortunato. Perché almeno può raccontare la propria esperienza. C’è chi invece, oltre all’ingiustizia vera e propria della detenzione, subisce silenzi e ostracismi che continuano nel tempo....