Internazionale
Dal sangue di Lincoln alla crociata di Bush: regno dei cieli batte impero
Usa/Vaticano Dal 1867 gli Stati uniti e lo Stato pontificio non ebbero più rappresentanze diplomatiche e nemmeno il fervente cattolico Jfk riuscì a scongelare la situazione. L'alleato naturale Giovanni Paolo II protestò vivacemente per la guerra in Iraq nel 2003 e l'attuale pontefice si oppone a tutto, dai bombardamenti in Siria al negazionismo sul climate change
Robert Kennedy con papa Paolo VI nel febbraio 1967
Usa/Vaticano Dal 1867 gli Stati uniti e lo Stato pontificio non ebbero più rappresentanze diplomatiche e nemmeno il fervente cattolico Jfk riuscì a scongelare la situazione. L'alleato naturale Giovanni Paolo II protestò vivacemente per la guerra in Iraq nel 2003 e l'attuale pontefice si oppone a tutto, dai bombardamenti in Siria al negazionismo sul climate change
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 2 ottobre 2020
Possono scrivere In god we trust su tutti i dollari che hanno (e ne hanno davvero molti), ma gli Stati uniti difficilmente la spunteranno mai contro il Vaticano. Ed è almeno singolare che un conflitto tra il paese più potente del mondo e quello più piccolo si concluda con Golia che riprende l’aereo verso Occidente mentre Davide fa l’esatto contrario di ciò che gli era stato ingiunto. Con una certa quale improntitudine, ogni tanto gli Usa pretendono la rappresentanza dell’altissimo, almeno di quello della Bibbia, ma senza troppo successo. SARÀ CHE IL REGNO DEI CIELI e gli imperi hanno conflitto...