Internazionale
Dalla “fabbrica dei troll” alle mense dell’esercito, Prigozhin chiude gli affari
Russia Troppo grosso per sparire. Dall'esilio in Bielorussia, il signore della Wagner va e viene da Mosca e San Pietroburgo. E l’ultima "smuta" (i torbidi del 1600 da cui emersero i Romanov) potrebbe non essere l’ultima
Yevgeny Prigozhin – Ap
Russia Troppo grosso per sparire. Dall'esilio in Bielorussia, il signore della Wagner va e viene da Mosca e San Pietroburgo. E l’ultima "smuta" (i torbidi del 1600 da cui emersero i Romanov) potrebbe non essere l’ultima
Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 luglio 2023
Non è facile caratterizzare quello che sta avvenendo nei palazzi del potere della Russia dieci giorni dopo l’ammutinamento delle forze mercenarie Wagner che avrebbe potuto sconvolgerne l’ordine interno. Ciò che salta agli occhi è come un incidente di tali dimensioni non abbia finora causato grossi stravolgimenti nella struttura del potere. Certo, la Wagner ha perso il suo carattere di esercito autonomo, per confluire in maggioranza sotto il controllo diretto della Difesa. Ma questo era già un evento preordinato e causa del colpo di mano di Prigozhin il 23-24 giugno. In particolare stupisce lo status del protagonista della mancata smuta, come...