Internazionale
Dario Fo: «Attaccare la cultura è un segno di debolezza del regime»
Intervista Le opere del drammaturgo messe al bando in Turchia, insieme a quelle di Shakespeare, Cechov e Brecht. Censura di regime: «Una cosa già vista, lo abbiamo fatto anche noi in altre epoche»
Il drammaturgo e attore italiano Dario Fo – LaPresse
Intervista Le opere del drammaturgo messe al bando in Turchia, insieme a quelle di Shakespeare, Cechov e Brecht. Censura di regime: «Una cosa già vista, lo abbiamo fatto anche noi in altre epoche»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 settembre 2016
Luca FazioMILANO
Dario Fo non ha mai messo piede in Turchia ed è sicuro che questo viaggio non rientrerà nei suoi piani futuri, «del resto ci sono più di 400 teatri in tutto il mondo che rappresentano le mie opere, per seguirle tutte avrei dovuto viaggiare tutta la vita, anzi di più». Adesso però, su decisione del Turkish State Theatres, tutte le opere del premio Nobel sono state bandite dai teatri turchi in quanto avrebbero poco a che fare con «lo spirito nazionale». La decisione è stata presa domenica scorsa: «Apriremo le nostre sale solo con opere locali al fine di contribuire...