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Ddl Sicurezza, contro i migranti l’apartheid della comunicazione
Commenti Nel Ddl in approvazione, l’art. 32 proibisce di stipulare contratti di telefonia mobile con cittadini di Paesi extra-Ue se non esibiscono il regolare soggiorno in Italia. Siamo alla costrizione alla solitudine e all’attacco diretto a un diritto intimo, profondo di ogni persona. Negarlo per legge ad alcune persone, vuol dire porle fuori dall’umanità
In centro di accoglienza per migranti – foto LaPresse
Commenti Nel Ddl in approvazione, l’art. 32 proibisce di stipulare contratti di telefonia mobile con cittadini di Paesi extra-Ue se non esibiscono il regolare soggiorno in Italia. Siamo alla costrizione alla solitudine e all’attacco diretto a un diritto intimo, profondo di ogni persona. Negarlo per legge ad alcune persone, vuol dire porle fuori dall’umanità
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 24 settembre 2024
Ci sono oggetti – il termine va inteso nella ricchezza semantica che gli attribuiscono le scienze sociali e il sapere psicoanalitico – che si fa fatica a separare dalla pensabilità della donna e dell’uomo contemporaneo. Il telefono ne è il simbolo per eccellenza. Uno slogan pubblicitario della Sip, negli anni Settanta, recitava più o meno così: «Non sei mai solo quando sei vicino a un telefono». Il senso di quella frase oggi vale ancora di più, perché gli smartphone non sono soltanto vicini a noi, ma fanno quasi parte di noi. L’accesso immediato ai social e l’affaccio sempre a portata...