Politica
Decreti sicurezza, prime prove per cambiarli
Maggioranza Restano le differenze ma ci sarebbe l’accordo per cancellare le supermulte alle ong e allargare la protezione umanitaria. Novità potrebbero arrivare sul sistema Sprar e anche sull’oltraggio al pubblico ufficiale
L’ex progetto Sprar nel centro Teobaldo Fenoglio di Settimo Torinese; in basso la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese – LaPresse
Maggioranza Restano le differenze ma ci sarebbe l’accordo per cancellare le supermulte alle ong e allargare la protezione umanitaria. Novità potrebbero arrivare sul sistema Sprar e anche sull’oltraggio al pubblico ufficiale
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
Il percorso è appena all’inizio e probabilmente servirà ancora del tempo, ma dopo mesi di attesa e di rinvii la revisione dei decreti sicurezza sembra essere finalmente partita. Tre ore di riunione a palazzo Chigi hanno aperto il confronto tra le forze di maggioranza registrando una inaspettata convergenza di opinioni tanto che perfino il Movimento 5 Stelle, da sempre il più restio a intervenire sui provvedimenti salviniani che aveva votato nel precedente governo Conte, si sarebbe mostrato disponibile a interventi più decisi almeno su alcuni punti. Solo il viceministro dell’Interno Vito Crimi avrebbe mostrato perplessità: «Attenti a non cambiare tutto...