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Decreti sicurezza, una riforma a metà è pericolosa
Immigrazione Le modifiche alle leggi salviniane, se confermate, non ne mettono radicalmente in discussione l’impianto. A partire dalla riduzione (e non l’abolizione) delle sanzioni attualmente previste per le Ong
Manifestazione contro i decreti sicurezza
Immigrazione Le modifiche alle leggi salviniane, se confermate, non ne mettono radicalmente in discussione l’impianto. A partire dalla riduzione (e non l’abolizione) delle sanzioni attualmente previste per le Ong
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 febbraio 2020
Nel pacchetto di riforme allo studio della maggioranza per superare i decreti sicurezza varati dal precedente governo sembrerebbe esserci anche la riduzione (e non l’abolizione) delle sanzioni attualmente previste per le Ong che violano i divieti ministeriali di ingresso nelle acque italiane. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe di una modifica molto insidiosa, poiché dietro alla facciata di un passo avanti sulle politiche migratorie finirebbe per confermare, nelle sue linee di fondo, la stessa logica che aveva animato la stagione salviniana dei “porti chiusi”. Anziché mettere radicalmente in discussione l’impianto del decreto sicurezza-bis, la riforma in cantiere sembrerebbe infatti...