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Decreto immigrazione: dal Colle una reazione troppo prudente
Decreto sicurezza e immigrazione Visto il precedente sul caso Savona, ci si sarebbe aspettata meno prudenza dal Colle sul decreto salviniano
Decreto sicurezza e immigrazione Visto il precedente sul caso Savona, ci si sarebbe aspettata meno prudenza dal Colle sul decreto salviniano
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
Quando il Presidente Mattarella rifiutò la nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia, paventando il rischio di sconvolgimenti finanziari e invocando i suoi doveri costituzionali a tutela del risparmio, alcuni commentatori ne criticarono l’operato mettendo in luce che altri componenti la lista dei ministri risultavano altrettanto pericolosi per delicati beni costituzionali (l’uguaglianza, la non discriminazione, la progressività fiscale, i diritti) e stigmatizzarono le ragioni che avevano indotto il Presidente a far convergere le proprie preoccupazioni esclusivamente sui profili di natura economico-finanziaria. Altri commentatori replicarono che, anche a volerle condividere, le critiche sottovalutavano il fatto che, mentre la nomina di Savona...