Italia
Decreto Salvini, «è la legge più razzista degli ultimi quindici anni»
Imma D’Amico dello sprar di Caserta «Aumenterà la sfruttamento lavorativo, tempo un paio di mesi e avremo una bomba sociale da gestire. Chi aveva il permesso umanitario aveva il tempo per cercare di regolarizzare la propria posizione, passare da un lavoro in nero al contratto. Adesso ricadrà quasi certamente in circuiti illegali», spiegano dall’Ex Canapificio
Imma D’Amico dello sprar nell’Ex Canapificio di Caserta
Imma D’Amico dello sprar di Caserta «Aumenterà la sfruttamento lavorativo, tempo un paio di mesi e avremo una bomba sociale da gestire. Chi aveva il permesso umanitario aveva il tempo per cercare di regolarizzare la propria posizione, passare da un lavoro in nero al contratto. Adesso ricadrà quasi certamente in circuiti illegali», spiegano dall’Ex Canapificio
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 novembre 2018
«Che ci siano dei quattrini pubblici gestiti da chi occupò dei locali è una cosa bizzarra»: si tratta di uno dei tanti attacchi che il ministro Matteo Salvini ha rivolto ai ragazzi dell’Ex Canapificio di Caserta. Il titolare del Viminale non si è preso la briga di verificare che l’associazione ha un regolare contratto di comodato d’uso stipulato con la regione Campania. «I quattrini» derivano dall’aver vinto un bando pubblico per la gestione dello Sprar da 200 persone che è un modello in Italia. L’Ex Canapificio realizza «percorsi di inclusione sociale bilaterale»: i ragazzi prendono la licenza media e chi...