Internazionale

Del Grande in sciopero della fame in un carcere turco

Del Grande in sciopero della fame in un carcere turco

Arrestiamo umani Dopo nove giorni in isolamento il reporter ha potuto fare ieri solo una breve telefonata sorvegliata

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 aprile 2017
«Sto bene, non mi è stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio cellulare e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato». La prima telefonata di Gabriele Del Grande, il giornalista italiano fermato in Turchia durante un controllo di polizia nella provincia sudorientale dell’Hatay al confine con la Siria e trattenuto in un centro di detenzione amministrativa da domenica 9 aprile fino a ieri senza possibilità di contatto con l’esterno è arrivata solo ieri. «Da stasera inizio lo sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi