Internazionale

«Dell’omicidio di Berta vogliamo i mandanti»

«Dell’omicidio di Berta vogliamo i mandanti»Un murales dedicato a Berta Caceres a Milano, in Viale Padova – Luca Martinelli

Honduras Due anni fa veniva uccisa la leader indigena hondureña. Intervista a Zuniga Caceres, sua figlia, che l’ha sostituita alla guida del Copinh

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 marzo 2018
Sono passati già due anni dalla notte in cui Berta Caceres, leader indigena hondureña, venne uccisa a colpi di pistola da alcuni sicari entrati nella sua casa di La Esperanza, nel dipartimento di Intibucá. Era la notte tra il 2 e il 3 marzo del 2016, e la fondatrice del Copinh (Consejo Civico de Organizacion Indigenas y Populares de Honduras) avrebbe compiuto 45 anni da lì a due giorni. Dai primi anni Novanta guidava gli indigeni di etnia lenca nelle lotte per il riconoscimento dei loro diritti, e meno di un anno prima a San Francisco aveva ricevuto il Goldman...

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