Lavoro
Delocalizzazioni, «buffetto» del governo alle multinazionali
Mediazioni di Governo Inserito in manovra un provvedimento: si limita a raddoppiare i costi del licenziamento. Il decreto annunciato a luglio prevedeva una multa fino al 2% del fatturato. Ora 3 mila euro a licenziato. L’impresa dovrà presentare un piano e ci saranno tre mesi per discuterlo. Ma in questo modo i sindacati non potranno appellarsi ai tribunali del lavoro
I lavoratori dell'Embraco di Riva di Chieri (Torino), una delle prime delocalizzazioni – LaPresse
Mediazioni di Governo Inserito in manovra un provvedimento: si limita a raddoppiare i costi del licenziamento. Il decreto annunciato a luglio prevedeva una multa fino al 2% del fatturato. Ora 3 mila euro a licenziato. L’impresa dovrà presentare un piano e ci saranno tre mesi per discuterlo. Ma in questo modo i sindacati non potranno appellarsi ai tribunali del lavoro
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 dicembre 2021
Se ne parla da luglio. Doveva essere un decreto e doveva intervenire sulle tante delocalizzazione annunciate appena sbloccati i licenziamenti: Gianetti ruote, Gkn, Timken, fino alle recenti Saga Caffè, Speedline, Caterpillar con multe salate fino al blocco delle procedure di licenziamento collettivo. E INVECE CINQUE MESI DOPO il governo Draghi vara un semplice buffetto alle multinazionali che delocalizzano. Si tratta di un articolo all’interno del maxiemendamento alla legge di bilancio, finalmente depositato in Senato. Prevede un semplice raddoppio dei costi di licenziamento – se l’azienda non presenta il piano per la delocalizzazione o se nel piano mancano gli elementi previsti,...