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Democrazie contro dittature in Ucraina?
L'analisi Ormai senza conflittualità interna agli Stati, non ha più ostacoli la conflittualità esterna, frutto di un mondo in cui si parla ovunque la stessa lingua, quella del profitto
Russia, cartello "No alla guerra" – Ap
L'analisi Ormai senza conflittualità interna agli Stati, non ha più ostacoli la conflittualità esterna, frutto di un mondo in cui si parla ovunque la stessa lingua, quella del profitto
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 aprile 2022
In un recente articolo sull’elogio del «però» come prima consapevolezza dell’esercizio della critica nei confronti di affermazione apodittiche, ho sostenuto che la rappresentazione della guerra in atto come scontro di civiltà tra universo delle democrazie e universo delle dittature, è «narrazione caricaturale e propagandistica. Però…». A RAFFORZARNE il carattere caricaturale e propagandistico la dichiarazione di Biden (21 aprile): «Gli Stati Uniti non rinunceranno mai a combattere contro i tiranni»; un «mai» atemporale evidentemente. Un «mai» simbolo della funzione storica che la democrazia americana si attribuisce, naturale portato della propria «eccezionalità». Negli svolgimenti effettuali di quasi due secoli di attività politico-militare...