Denise Pardo, il memoir della città plurale. E perduta
L'intervista Parla Denise Pardo, autrice di «La casa sul Nilo», per Neri Pozza. In un libro il Cairo cosmopolita cancellato da Nasser. La presentazione al Salone di Torino giovedì 18 alle 15. «Una "magica alchimia", mia madre definiva così l’atmosfera della città. La tolleranza era sgradita perché aveva in sé una certa sufficienza. Non si doveva tollerare, solo rispettare». «Sono cresciuta con la convinzione che la diversità era ricchezza, che religioni, anime e culture sapevano trovare una via d’incontro. Poi, il trauma della fuga verso Roma»
L'intervista Parla Denise Pardo, autrice di «La casa sul Nilo», per Neri Pozza. In un libro il Cairo cosmopolita cancellato da Nasser. La presentazione al Salone di Torino giovedì 18 alle 15. «Una "magica alchimia", mia madre definiva così l’atmosfera della città. La tolleranza era sgradita perché aveva in sé una certa sufficienza. Non si doveva tollerare, solo rispettare». «Sono cresciuta con la convinzione che la diversità era ricchezza, che religioni, anime e culture sapevano trovare una via d’incontro. Poi, il trauma della fuga verso Roma»