Internazionale
Deriva colombiana in Ecuador, ma il voto del 20 non si discute
Stato d'emergenza Dopo l’assassinio di Fernando Villavicencio (sei gli arresti), spari contro l’auto di una candidata all’Assemblea nazionale. Esercito in strada e una campagna inchiodata sul tema della violenza che ha investito il Paese
L’auto di Estefany Puente, candidata alle parlamentari del 20 agosto, che nell'attacco è rimasta ferita a un braccio – Twitter
Stato d'emergenza Dopo l’assassinio di Fernando Villavicencio (sei gli arresti), spari contro l’auto di una candidata all’Assemblea nazionale. Esercito in strada e una campagna inchiodata sul tema della violenza che ha investito il Paese
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
L’assassinio del candidato Fernando Villavicencio non fermerà il processo elettorale, come ventilato: i cittadini ecuadoriani si recheranno regolarmente alle urne il prossimo 20 agosto per scegliere chi ricoprirà la presidenza per l’anno e otto mesi che mancheranno alla fine del mandato quadriennale inizialmente previsto. Prima cioè che Guillermo Lasso, per sfuggire all’impeachment, optasse per la cosiddetta “muerte cruzada”, il meccanismo costituzionale che consente al capo dello Stato di sciogliere l’Assemblea nazionale a condizione di convocare entro sei mesi nuove elezioni parlamentari e presidenziali. A confermare la data del 20 agosto è stato lo stesso Lasso, dopo aver dichiarato lo stato...