Internazionale
Destra cristiana in Libano, l’offensiva è virulenta
Nel Paese dei Cedri Il ministro degli Esteri Gebran Bassil, genero dell’attuale presidente della Repubblica Aoun, guida la crociata contro laici, gay e migranti. Emblematiche le polemiche che hanno impedito il concerto dei Mashrou’ Leila al festival di Byblos
Sostenitori e fans del gruppo musicale Mashrou’ Leila, noto per le critiche al modello patriarcale e all’omofobia in Libano
Nel Paese dei Cedri Il ministro degli Esteri Gebran Bassil, genero dell’attuale presidente della Repubblica Aoun, guida la crociata contro laici, gay e migranti. Emblematiche le polemiche che hanno impedito il concerto dei Mashrou’ Leila al festival di Byblos
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 agosto 2019
Sconfitta politicamente nella guerra civile, silenziata negli anni dell’ingombrante tutela siriana, frammentata e spalmata su fronti contrapposti dopo il 2005, la destra cristiana libanese sta cercando in queste settimane di rivendicare l’egemonia culturale e politica perduta. Protagonista di questo tentativo è Gebran Bassil, il 39enne ministro degli Esteri ed ex ministro dell’Energia e delle Telecomunicazioni, ma soprattutto genero dell’attuale presidente della Repubblica, il generale Michel Aoun. EREDE DESIGNATO alla guida del Movimento patriottico libero, il partito creato da Aoun e alleato di Hezbollah, Bassil incarna la vera natura del sistema politico libanese: confessionale nell’apparenza, feudale nella sostanza. L’ambizione non troppo...