Internazionale

Detenuti in sciopero della fame. Algeri nega la loro esistenza

Detenuti in sciopero della fame. Algeri nega la loro esistenzaUna protesta di Hirak – Ap

Algeria Più di cento fra giornalisti e attivisti del movimento Hirak, incarcerati per reati d’opinione. Intanto Amnesty denuncia la «dura repressione governativa» contro l’opposizione

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 16 febbraio 2022
Resta ancora forte la pressione di numerosi partiti di opposizione e della Lega algerina per i diritti dell’uomo (Laddh) nei confronti del governo algerino riguardo alla situazione di numerosi prigionieri d’opinione in sciopero della fame e di cui, al contrario, la Procura di Algeri ha negato «l’esistenza». Dalla fine di gennaio una quarantina di detenuti di coscienza – prevalentemente giornalisti, blogger e attivisti legati al movimento di protesta Hirak – ha iniziato uno sciopero della fame nella prigione di El Harrach (Algeri) per protestare «contro le accuse di attentato all’integrità dello stato o altri capi di imputazione simili», come rivendicato...

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