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Di capacità, di umanità e di dolcezza grandi
Addio a Filippo Maone Ricordo Filippo giovanissimo nella sezione culturale del Pci dove lo aveva chiamato Rossana Rossanda che, allora, ne era responsabile. Rossana aveva diretto la Casa della cultura di Milano mentre io […]
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 4 gennaio 2023
Ricordo Filippo giovanissimo nella sezione culturale del Pci dove lo aveva chiamato Rossana Rossanda che, allora, ne era responsabile. Rossana aveva diretto la Casa della cultura di Milano mentre io dirigevo l’edizione settentrionale de l’Unità e poi l’organizzazione di partito lombarda. Rossana lo aveva voluto con sé dopo averlo conosciuto a Napoli, dove già era tra i più giovani dirigenti, e averlo giudicato, come mi disse, di capacità grandi. Un giudizio del tutto esatto e lungimirante ben provato, aggiungo, nel corso della sua attività politica. Veniva da una famiglia povera, come appresi da lui più tardi, orfano di un dirigente...