Internazionale
Di Maio celebra la tregua ma in Libia si combatte
20 di guerra Il ministro conclude la visita regionale ad Algeri, a Roma arriva l'inviato di Sarraj. Sì globale al cessate il fuoco, dal Nord Africa all’Onu, mentre Tripoli e Misurata restano terreno di scontro. Felice il governo algerino: nel mirino delle proteste, ma «legittimato» dalla prima visita
Il primo ministro Conte nella base di Abu Sitta, Libia – LaPresse
20 di guerra Il ministro conclude la visita regionale ad Algeri, a Roma arriva l'inviato di Sarraj. Sì globale al cessate il fuoco, dal Nord Africa all’Onu, mentre Tripoli e Misurata restano terreno di scontro. Felice il governo algerino: nel mirino delle proteste, ma «legittimato» dalla prima visita
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 gennaio 2020
«La risoluzione della crisi in Libia è per l’Italia una questione importantissima di sicurezza nazionale e siamo in prima linea per favorire una soluzione diplomatica al conflitto». È un Luigi Di Maio sorridente quello che ieri ha terminato ad Algeri il suo tour di tre giorni tra Bruxelles, Istanbul, Cairo e la capitale algerina per discutere del dossier libico. L’obiettivo è stato trovare un’intesa per il cessate il fuoco tra attori europei, regionali e soprattutto locali, il Governo di accordo nazionale di Tripoli (Gna) sostenuto dalla comunità internazionale e il parlamento di Tobruk, il cui braccio armato è l’autoproclamato Esercito...