Politica
Di Maio: Pizzarotti sleale, non ha rispettato le regole
Parma Il «direttorio» lascia il cerino in mano al sindaco. Ma dopo la scelta di Grillo sconcerto anche tra i militanti Cinquestelle. Il Pd ironizza: «Da noi niente email anonime»
Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti
Parma Il «direttorio» lascia il cerino in mano al sindaco. Ma dopo la scelta di Grillo sconcerto anche tra i militanti Cinquestelle. Il Pd ironizza: «Da noi niente email anonime»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 maggio 2016
«Abbiamo semplicemente applicato una regola. L’avviso di garanzia ci è stato nascosto per tre mesi. Siamo l’M5S, non il Pd». Parla Luigi Di Maio, il dirigente pentastellato preso di petto con nome e cognome da Pizzarotti, il sindaco sospeso. Difende a spada tratta la misura draconiana adottata dal Direttorio. Dicono che il principe della corona a cinque stelle, che è anche responsabile dei Comuni, non fosse poi così convinto e che a forzare la mano sia stato l’erede della dinastia Casaleggio, ma come sempre quando si tratta di un MoVimento che somiglia più a una setta che a un partito...