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Di nuovo padroni di noi stessi
il manifesto La testata, l’archivio e il dominio internet tornano nella mani del collettivo de «il manifesto». Tre anni difficili che si chiudono con una bella notizia grazie alle donazioni dei lettori e l’impegno dei lavoratori. E il giornale può progettare il suo futuro in libertà
Dustin Hoffman per il manifesto – Luca Celada/il manifesto
il manifesto La testata, l’archivio e il dominio internet tornano nella mani del collettivo de «il manifesto». Tre anni difficili che si chiudono con una bella notizia grazie alle donazioni dei lettori e l’impegno dei lavoratori. E il giornale può progettare il suo futuro in libertà
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 luglio 2016
È davvero finito uno stato di minorità. Una raccolta fondi tra i lettori e sostenitori del manifesto, l’autotassazione dei soci della nuova cooperativa, tre aste, due proposte di acquisto, una richiesta di finanziamento a Banca popolare etica. La storia dell’acquisto della testata potrebbe essere sintetizzata così. Ma dietro ogni tappa c’è la determinazione di un collettivo che ha scelto proprio questo obiettivo dopo la messa in liquidazione della storica cooperativa che per oltre quarant’anni aveva portato in edicola il manifesto. Non c’è stato però molto di epico in quell’inverno di tre anni fa. Insieme all’amarezza per il fallimento di un’esperienza...