Internazionale
Diab si dimette, nessun cambiamento nell’orizzonte di Beirut
Libano Il primo ministro lascia dopo sette mesi, accusando l’élite politica che lo ha scelto. Il sistema settario non è in discussione: una riforma sarebbe un suicidio per i gruppi religiosi al potere. Per il terzo giorno scontri in Piazza dei Martiri
Manifestanti a Beirut superano le inferriate poste dalla polizia – Ap
Libano Il primo ministro lascia dopo sette mesi, accusando l’élite politica che lo ha scelto. Il sistema settario non è in discussione: una riforma sarebbe un suicidio per i gruppi religiosi al potere. Per il terzo giorno scontri in Piazza dei Martiri
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 agosto 2020
21 gennaio-10 agosto. Queste le date del governo Diab, che ieri alle 19.30 ora locale ha annunciato alla nazione le dimissioni. «La corruzione è più grande dello Stato. L’élite non ha capito la rivolta di ottobre, ha pensato solo al proprio tornaconto. Ha usato tutte le sue armi contro di noi. Questo governo ha provato a cambiare le cose (…) Ora dobbiamo tornare a essere parte del popolo ed è per questo che il governo si dimette». Ecco in breve il suo discorso fatto di accuse generiche al sistema, ma non di nomi. Lo stesso sistema che lo aveva messo...