Internazionale
Dietro l’omicidio di Abe risentimento religioso
Giappone L’ex premier era vicino alla Chiesa sudcoreana dell’Unificazione, legata a movimento conservatori. Per il killer rea di guai finanziari della madre. "Harakiri" della polizia: falle nel sistema della sicurezza
Veglia di preghiera per Shinzo Abe a Nara, luogo dell'assassinio – Ap
Giappone L’ex premier era vicino alla Chiesa sudcoreana dell’Unificazione, legata a movimento conservatori. Per il killer rea di guai finanziari della madre. "Harakiri" della polizia: falle nel sistema della sicurezza
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 luglio 2022
All’indomani dell’assassinio dell’ex premier giapponese Shinzo Abe, si uniscono le prime tessere del puzzle. L’interrogatorio a cui è stato sottoposto l’attentatore, il 41enne Tetsuya Yamagami, ha svelato le motivazioni del gesto che ha scosso il Giappone e il mondo intero. Yamagami aveva in programma di uccidere Abe da tempo e seguiva le sue trasferte per capire dove poter portare a termine il piano omicida: giovedì, il giorno prima dell’assassino si era recato nella città Okayama, dove Abe ha tenuto un comizio in vista delle elezioni di oggi della Camera alta giapponese, per tentare di uccidere l’ex premier. IL FORTE RISENTIMENTO...