Internazionale
Disfatta di Avdiivka. Le vite dei soldati dopo la propaganda
Il limite ignoto Reportage dal fronte. I militari non abbandonano le posizioni ma qualcosa si è rotto. Nelle retrovie russe i prigionieri dell’ex battaglione Azov
Case distrutte nel villaggio di Ocheretyne a 30 km dal fronte di Avdiivka – Niccolò Celesti
Il limite ignoto Reportage dal fronte. I militari non abbandonano le posizioni ma qualcosa si è rotto. Nelle retrovie russe i prigionieri dell’ex battaglione Azov
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024
«Slava Ukraini?» urla una voce alle nostre spalle, ma non si alza il coro guerriero di risposta. Sembra quasi una domanda nella desolazione di Ocheretyne, circa 30 km da Avdiivka, poche case tra due cave e una lunga distesa di campi verso est che ora fa paura. Guardiamo i due soldati un po’ confusi anche noi. Dove sono i reparti pronti alla difesa. Perché non si sente rispondere al fuoco? E, soprattutto, perché i soldati corrono tra una casa sicura e l’altra come se fossero sotto controllo costante del nemico? C’è una sola risposta a queste e a molte altre...