Italia
Dl sicurezza, la Cassazione dà ragione e torto a Salvini
Immigrazione Il decreto legge non è retroattivo ma per i permessi di soggiorno l’integrazione non basta. Per i giudici, va considerata «la compromissione» dei diritti umani nel Paese d’origine
Centro accoglienza migranti – LaPresse
Immigrazione Il decreto legge non è retroattivo ma per i permessi di soggiorno l’integrazione non basta. Per i giudici, va considerata «la compromissione» dei diritti umani nel Paese d’origine
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 novembre 2019
Dolce-amaro, il verdetto emesso dalle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione sull’applicabilità delle norme del primo decreto sicurezza, quello del 2018 voluto dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Allo stesso Viminale, che aveva portato davanti agli ermellini il ricorso contro tre casi di immigrati cui era stato concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari, le Sezioni unite hanno risposto, innanzitutto, che il decreto legge 113 del 4 ottobre 2018 non si applica retroattivamente ma al contempo, aggiungono i giudici dell’organo supremo della Cassazione, non è sufficiente essere inseriti nella società italiana dal punto di vista sociale ed economico, per...