Italia
Don Zerai: «Io indagato? Ho sempre agito d’accordo con la Guardia costiera»
Intervista a don Mussie Zerai Il sacerdote eritreo accusato dalla procura di Trapani di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Intervista a don Mussie Zerai Il sacerdote eritreo accusato dalla procura di Trapani di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 agosto 2017
«Ho sempre lavorato alla luce del sole. Quando ricevo una richiesta di aiuto come prima cosa avviso la Guardia costiera italiana e quella libica, quindi non capisco proprio da cosa nasca l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». Don Mussie Zerai è da poco tornato a Roma dall’Africa dove ha saputo di essere indagato nell’inchiesta che la procura di Trapani sta conducendo sull’attività delle Ong impegnate nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo. In Etiopia e Uganda il sacerdote lavora a un progetto che prevede l’assegnazione di borse di studio per giovani africani. «Un sostegno ai rifugiati – spiega – un modo per...