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Donald Trump è il sintomo, non la causa

Donald Trump è il sintomo, non la causaL'arrivo di Donald Trump alla conferenza stampa di ieri a Mar-a-Lago – Ap

America oggi Comunque vada, decine di milioni di persone voteranno per il candidato che definisce «vermi» i suoi avversari, che vuole deportare milioni di persone e stroncare ogni protesta con l’esercito. Come scrive la filosofa Wendy Brown, «se l’establishment politico liberale non si chiede quale sia stato il vento che lo ha sospinto fin qui, non capirà le origini e il propellente del pensiero e delle pratiche antidemocratiche contemporanee»

Pubblicato 23 giorni faEdizione del 30 ottobre 2024
Martedi prossimo metà degli elettori americani voterà per il fascismo. Chi diventerà presidente lo sapremo solo dopo conteggi e riconteggi, ricorsi ai tribunali e probabilmente anche alla Corte Suprema: quello che tuttavia sappiamo già è che il candidato che definisce «vermi» i suoi avversari politici, che promette di deportare milioni di persone e di usare l’esercito contro chi osasse protestare raccoglierà il consenso di decine di milioni di persone. Donald Trump è percepito da molti come una macchietta, un buffone, un demagogo creato dalla televisione e ovviamente c’è molto di vero in tutto questo, ma lui è un sintomo, non...

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