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Donald Trump incriminato, le tappe del “sex gate”

Donald Trump incriminato, le tappe del “sex gate”Donald Trump davanti alla corte – AP Photo/Seth Wenig

Stati Uniti Da luglio 2006, quando ci fu il primo incontro tra Donald Trump e Stormy Daniels, alla comparsa dell'ex presidente Usa in aula a New York

Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 aprile 2023

Ecco le tappe salienti del “sex gate” che ha portato all’incriminazione di Donald Trump:

Luglio 2006 – Primo incontro a un torneo di golf in Nevada tra i due, che finiscono subito a letto, secondo quanto raccontato dall’attrice hard nel 2018. Lei aveva 27 anni, lui 60 e Melania aveva appena partorito. La storia continua per un anno, con il tycoon che promette a Daniels una parte nello show Celebrity Apprentice, di cui Trump era la star.

2011 – Daniels rilascia un’intervista sulla sua relazione con il tycoon alla Cbs ma non va in onda a seguito delle minacce di querela da parte di Michael Choen, all’epoca l’avvocato ‘pit bull’ di Trump. Poche settimane dopo, ha rivelato l’attrice porno, fu minacciata da un uomo che le disse di lasciar stare Trump e dimenticare la storia.

19 luglio 2016 – Trump ottiene la nomination repubblicana per la Casa Bianca.

Agosto/settembre 2016 – Cohen raggiunge un accordo con David Pecker, presidente e ceo della società che controlla il tabloid National Enquirer, per seppellire l’intervista dell’ex coniglietta di playboy Karen McDougal su una storia analoga con Trump nel 2006-2007.

27 ottobre 2016 – Pochi giorni prima delle elezioni, Cohen versa 130 mila dollari all’avvocato di Daniels per assicurarsi il suo silenzio sull’affaire.

8 novembre 2016 – Trump viene eletto presidente.

12 gennaio 2018 – Il Wall Street Journal rivela l’accordo ma Cohen nega di essere stato rimborsato e che fossero fondi legati alla campagna elettorale.

6 marzo 2018 – Daniels fa causa per annullare l’accordo perché non è firmato da Trump, che si dice all’oscuro del pagamento (ma il mese dopo il suo avvocato Rudy Giuliani ammette il rimborso).

Aprile 2018 – L’Fbi perquisisce case e ufficio di Cohen, che il 21 agosto si dichiara colpevole di otto capi d’accusa, tra cui il pagamento a Daniels e McDougal. Il 12 dicembre viene condannato a tre anni.

Agosto 2019 – Parte l’offensiva del procuratore Cyrus Vance, che insieme a Mark Pomeranz riesce a incriminare l’ex responsabile finanziario della Trump Organization per frode fiscale.

Marzo 2022 – I due procuratori lasciano con polemica, accusando il nuovo district attorney Alvin Bragg di non fare abbastanza per proseguire le indagini sul tycoon

7 aprile 2022 – Bragg assicura che le indagini restano attive.

Gennaio 2023 – Bragg convoca un gran giurì, che indaga sui soldi pagati a Daniels, e convoca come super teste Cohen.

9 marzo 2023 – Trump è invitato a testimoniare davanti al gran giurì ma declina.

18 marzo 2023 – Trump profetizza sui social il suo imminente arresto e aizza i suoi alle proteste.

30 marzo 2023 – Trump viene incriminato dal gran giurì.

4 aprile 2023 – Trump viene tratto in arresto presso la corte penale di Manhattan.

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