Europa

Dopo 140 giorni di carcere Vettorel torna libero, ma con l’obbligo di firma

Dopo 140 giorni di carcere Vettorel torna libero, ma con l’obbligo di firmaFabio Vettorel

G20 di Amburgo Fino all’ultimo sono stati frapposti cavillosi ostacoli burocratici, come la richiesta che la (già gravosa) cifra di 10.000 euro di cauzione fosse personalmente versata da Fabio e non dai suoi familiari

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 novembre 2017
Si è concluso alle 12.34 di ieri l’incubo carcerario di Fabio Vettorel. Alla conclusione dell’ennesima udienza del processo a carico del diciottenne bellunese per le manifestazioni contro il G20 del luglio scorso ad Amburgo, dopo l’ennesima inconsistente testimonianza di un poliziotto, gli agenti penitenziari, che abitualmente lo riaccompagnavano in manette alla prigione minorile di Hanofersand, si sono ritirati. E Fabio ha potuto riabbracciare la madre e le decine di attiviste e attivisti tedeschi che lo attendevano fra il pubblico in aula e all’esterno dell’Amtsgericht di Altona. Il rilascio avviene dopo dieci giorni di surreali rimpalli tra la corte che lo...

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