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Dopo Assisi i pacifisti a Kiev (e a Mosca)
Movimenti Ora ‘StoptheWarNow’ prepara tre presenze fisse e tre carovane a Kiev, Odessa e Leopoli e vuole aprire «anche con mezzi propri» un corridoio umanitario a Mariupol. Un cultura della pace guarda in faccia le vittime e il loro dolore, perché tutto questo non accada mai più. Perché la guerra non sia più l’ultima opzione ma una scelta da ripudiare
Marcia PerugiAssisi – LaPresse
Movimenti Ora ‘StoptheWarNow’ prepara tre presenze fisse e tre carovane a Kiev, Odessa e Leopoli e vuole aprire «anche con mezzi propri» un corridoio umanitario a Mariupol. Un cultura della pace guarda in faccia le vittime e il loro dolore, perché tutto questo non accada mai più. Perché la guerra non sia più l’ultima opzione ma una scelta da ripudiare
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 aprile 2022
Il giorno dopo la Marcia straordinaria Perugia Assisi si può trarre un primo bilancio della vitalità di un movimento che non crede alla logica della guerra. Ma se quel movimento si limitasse a marciare, per quanto significativa sia stata la giornata di domenica con decine di migliaia di marciatori di ogni età ed estrazione, sarebbe facile per i detrattori dire che qualche chilometro a piedi non serve a nulla. Bisognerebbe dunque spiegare a chi deride coloro che si danno da fare per uscire dalla logica che impone di rispondere guerra a guerra che quel movimento continua muoversi. Andrà oltre una...