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Dopo l’attacco di Hamas, verso un nuovo equilibrio del terrore
Scenari Un sintomo inquietante è la tendenza diffusa a registrare questo attacco come crimine di guerra, equiparando la milizia islamista a un surrogato dell'autorità statale
Una famiglia viene evacuata da Ashkelon – Ap
Scenari Un sintomo inquietante è la tendenza diffusa a registrare questo attacco come crimine di guerra, equiparando la milizia islamista a un surrogato dell'autorità statale
Pubblicato circa un anno faEdizione del 14 ottobre 2023
Da tempo l’ordine politico globale riserva al terrore un ruolo di primo piano. Almeno in superficie, però, il riferimento al terrore ha mutato drasticamente segno nel passaggio dal Ventesimo al Ventunesimo secolo. Schematicamente, si è passati dall’equilibrio del terrore, che aveva dominato lo scenario della Guerra fredda, alla guerra globale al terrorismo inaugurata dalla reazione americana all’11 settembre. Sono vicende lontane, in apparenza. Eppure, riportare alla mente uno sfondo così remoto può aiutarci a cogliere i significati più profondi della crisi attuale in Israele e Palestina, perché gli eventi innescati dall’attacco omicida dei miliziani di Hamas presentano, per la prima volta...